Lavori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Carciofo

 

 

 

 

 

 

Tarassaco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fumaria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Equiseto

 

 

 

 

 

Ribes nero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Betulla

 

 

 

 

 

 

 

Ginepro

 

 

 

 

Betulla pubescens

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rosmarino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mirtillo rosso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fico

 

 

 

 

 

 

Ontano nero

 

 

 

 

 

 

 

 

Viburno

 

 

 

 

Nocciolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Olmo

 

 

 

 

Cedro del Libano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Bardana

 

 

 

 

 

 

Viola del pensiero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Biancospino

 

 

 

 

 

 

Sanguinello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vite

 

 

 

Frassino

 

 

 

 

 

 

 

Quercia

Il drenaggio fitoterapico

“…poiché l’uomo viene considerato nella sua totalità, le malattie di cui è vittima si sviluppano su un terreno reso fragile dal rallentamento degli organi di eliminazione, gli emuntori, e dall’accumulo di un pool di sostanze tossiche, di metaboliti mal degradati, di sostanze di rifiuto…”(Tetau)
Questa affermazione di Tetau mette in risalto un concetto a lui caro: quello di terreno.
Per l’autore francese “…il terreno è l’organismo vivente considerato come un sistema completo nel quale l’anatomia, la morfologia, le funzioni fisiologiche, lo psichismo, gli antecedenti ereditari e acquisiti (DIATESI) si presentano essenzialmente come gli aspetti analitici di un tutto indivisibile”.
In sintesi, il termine terreno vuole indicare l’insieme dei fattori, costituzionali ed acquisiti, che preesistono alla comparsa della malattia e che possono favorirne l’insorgenza e la prognosi.
Nella definizione di terreno comprendiamo: la costituzione, il temperamento, la diatesi, il carattere.
Lo stato di salute dipenderebbe dall’equilibrio del terreno individuale, determinato da tutti quei fattori interni all’organismo che ne consentono l’omeostasi.
L' organismo in omeostasi è da considerarsi comunque uno stato dinamico nel quale la malattia rappresenta un nuovo livello energetico.
Il mantenimento dell' omeostasi è consentito da una buona adattabilità dell’organismo, e ciò è stato brillantemente spiegato nel 1936 da Hans Selye nella descrizione della “sindrome generale d’adattamento”. Tale sindrome è rappresentata anatomopatologicamente da ipertrofia della parte corticale delle ghiandole surrenali, ipotrofia del timo e degli organi linfatici, inibizione della reazione infiammatoria.

Ciò è definito nella cosiddetta "risposta da stress" per la quale un animale da esperimento sottoposto all' azione di uno "stressor" dopo una fase di resistenza va incontro ad un "crollo" che culmina con la morte.
Non sempre lo stress va inteso nella sua accezione negativa (Dis-stress) è da considerare favorevolmente il suo aspetto positivo (Eu-stress).
Perchè uno stress si realizzi è necessaria la presenza di un aggressore o stressor (fattori fisici, chimici, biologici, atmosferici, psico-sociali) e di una vittima (l’organismo).
Si riconoscono tre fasi successive:
La fase di ALLARME mette l’organismo nella possibilità di scegliere tra “lotta o fuga”;
la fase di RESISTENZA è basata sulla risposta biologica complessa sostenuta dal sistema neurovegetativo, endocrino ed immunitario;
la fase di ESAURIMENTO conclude la precedente e si caratterizza per la comparsa di sintomi funzionali, prima, ed organici poi.
Quando però le sollecitazioni ambientali sono troppo forti e persistenti, l’omeostasi viene alterata, facendo pervenire l’organismo allo stato di malattia. Prima di giungere allo stadio del danno d’organo, l’organismo ne attraversa un altro nel quale le alterazioni sono solo funzionali: gli organi rallentano le loro funzioni, si riducono le capacità eliminative degli emuntori e si accumulano tossine.
E’ su questo terreno che il terapeuta può intervenire favorendo la depurazione, riattivando dolcemente l’attività emuntoriale rallentata.
A tale scopo una tecnica terapeutica particolarmente efficace è il drenaggio che consiste in una blanda stimolazione, di uno o più organi emuntoriali, con piante medicinali o gemmoderivati somministrati ad un adeguata posologia. Il drenaggio permette l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo, comprese quelle prodotte dal metabolismo delle sostanze introdotte con l’alimentazione, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: il fegato il rene, l’intestino e la pelle.
Può essere considerato un momento molto importante dell'atto terapeutico: effettuato correttamente pone l'organismo nelle condizioni migliori per recuperare un equilibrio alterato e per rispondere in modo ottimale alla terapia, sia essa di sintesi che naturale più appropriata.
Il drenaggio può essere effettuato con fitocomplessi o con gemmoderivati e, solitamente, viene utilizzato in preparazione o in abbinamento ad un trattamento specifico (tradizionale, omeopatico, fitoterapico ecc.): l’organo drenato viene messo nelle migliori condizioni per ricevere il trattamento terapeutico vero e proprio.
In particolare il drenaggio gemmoterapico, ricco in biostimoline tissutali svolge una particolare attività di stimolo sul Sistema Reticolo Endoteliale, cioé su quella struttura in grado di inglobare e neutralizzare le sostanze estranee all’organismo e le eventuali tossine. Occorre allora conoscere quali possono essere i gemmoderivati da utilizzare, in base al loro tropismo d’organo o d’apparato, seguendo però le indicazioni posologiche particolari che differenziano un drenaggio da un trattamento fitoterapeutico vero e proprio.
Ciò che caratterizza un drenaggio è la posologia che deve essere inferiore a quella terapeutica.
Belaiche afferma che “il rischio nel quale non bisogna cadere è quello di trasformare un drenaggio in un trattamento specifico”.
Poiché siamo alla ricerca di un effetto depurativo e disintossicante la posologia consigliata è di 20-30 gocce una o due volte al giorno, diluite in acqua. Il periodo di trattamento di un drenaggio preparatorio ad un ciclo terapeutico è di almeno 20 giorni. Se invece necessità di ordine clinico impongono la contemporaneità ad un trattamento di base, esso servirà a limitare la possibile insorgenza di effetti collaterali ed a potenziare la risposta terapeutica.
Se la posologia è l’elemento che caratterizza la specificità del drenaggio, l’opportunità clinica di tale metodica rappresenta un momento condizionante: il momento nel quale tale metodica viene inserita, rispetto all’atto terapeutico vero e proprio, riveste una particolare importanza.
Distingueremo pertanto un drenaggio aspecifico quando non esiste particolare correlazione con la terapia specifica, parleremo invece di drenaggio specifico, se questo ha una particolare collocazione temporale rispetto alla terapia principale.
Il drenaggio aspecifico, o indifferenziato, o di terreno, viene utilizzato quando è necessaria una depurazione e non una azione terapeutica specifica.
Si basa, solitamente, sulla somministrazione di tre fitocomplessi:
• una efficace formulazione proposta da Leclerc utilizza in ana parti
Cynara scolymus (carciofo) T.M.
Taraxacum officinale (tarassaco) T.M.
Fumaria officinale (fumaria) T.M.


Cynara scolymus (carciofo) T.M.
Parte utilizzata: Foglie
Famiglia Compositae, asteraceae
Costituenti principali
Flavonoidi: cinaroside, sclolimoside, cinaratrioside, luteoloside
Polifenoli: cinarina, acido caffeico
Acidi organici: acido mallico, succinico
Sali minerali: K,Ca,Mg,Na,Mn,Zn,Fe

Attività terapeutica
• Drenante epatorenale
• Ipocolesterolemizzante
• Depurativa
Indicazioni terapeutiche
Piccola insufficienza epatica
Turbe epatobiliari
Steatosi epatica
Dislipidemie
Posologia
T.M.: 15- 25 gtt per 2 volte al dì

Taraxacum officinale (tarassaco) T.M. Dente di leone o soffione
Parte utilizzata: pianta intera fiorita
Famiglia Asteracee (compositae)
Costituenti principali
steroli: ß-sitosterolo, stigmasterolo
flavonoidi: apigenina-7-glucoside
zuccheri (dal 20 al 4%): fruttosio e
inulina (polimero del fruttosio)
caroteni, sali minerali: K (4,5%)

Attività terapeutica
Coleretica
Eupeptica
Diuretica (flavonoidi, endesmanolidi)
Antidislipidemica
Blando lassativo

Indicazioni terapeutiche
Turbe dispeptiche epato-biliari
Epatopatie colestatiche
Steatosi epatica
Dislipidemie
Ritenzione idrica
Posologia
T.M.: 15- 25 gtt per 2 volte al dì

Fumaria officinale (fumaria, fiele della terra) T.M.
Parte utilizzata: Pianta intera fiorita senza la radice
Famiglia Papaveracee
Costituenti principali
Flavonoidi
Alcaloidi (0,3%) (protopina o fumarina)
Principi amari
Acido fumarico
Mucillagini
Sali minerali

Attività terapeutica
Regolatrice del flusso biliare (anfocoleretica)
Depurativa
Diuretica
Spasmolitica

Indicazioni terapeutiche
Insufficienza epatica lieve
Acne
Eczema
Artritismo
Trattamento preventivo arteriosclerosi
Posologia
T.M.:15 –25 gocce per 2 vole al dì

ed è particolarmente indicata in primavera in ragione di 25-30 gocce 2-3 volte al giorno, prima dei pasti, per circa un mese.

• Un’altra efficace formulazione definita “universale” utilizza sempre in ana parti
Cynara scolymus (carciofo) T.M.
Equisetum arvense (coda cavallina) T.M.
Ribes nigrum (ribes nero) T.M.

Equisetum arvense (equiseto o coda cavallina) T.M.
Parte utilizzata: fusti
Famiglia Equisetacee
Costituenti principali
Acido silicico
Potassio
Manganese
Selenio
Flavonoidi
Attività terapeutica
Rimineralizzante
Favorente la calcificazione
Indicazioni terapeutiche
Ritardato consolidamento fratture
Fragilità annessi cutanei
Enuresi
Anemia sideropenica
Posologia
T.M.:15 –25 gocce per 2 volte al dì

Ribes nigrum (ribes nero) T.M.
Parte utilizzata: foglie
Famiglia Saxifragacee
Costituenti principali
Vitamina C
Rutina
Tannini
Antociani
Olio essenziale

Attività terapeutica
Antiinfiammatoria
Diuretica e uricosurica
Antireumatica
Antipletorica
Indicazioni terapeutiche
Affezioni dolorose reumatiche
Dolore articolare artrosico
Iperuricemia e gotta
Posologia
T.M.:15 –25 gocce per 2 volte al dì

ed è particolarmente indicata nella convalescenza, nelle sindromi d’affaticamento e nelle manifestazioni dolorose articolari.

Se invece delle T.M. desideriamo indirizzare le nostre preferenze verso i gemmoterapici, si potranno utilizzare:
Betula pubescens MG 1DH in ragione di 30 gocce, diluite in acqua, al risveglio e prima di coricarsi, per 20 giorni;
Juniperus communis MG 1DH 30 gocce, diluite in acqua, due volte al dì, per 20 giorni;
Seve de bouleau 1DH (linfa di betulla) 30 gocce, diluite in acqua, due volte al dì, per 20 giorni.

Betulla pubescens (betulla) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme, amenti giovani radici, scorza interna della radice
Famiglia Betulacee
Organotropismo
Sistema Reticolo Endoteliale
Apparato osteoarticolare
Vie urinarie
Intestino
Cute
Proprietà
Immunostimolante
Drenante
Tonico rimineralizzante

Indicazioni terapeutiche
Infezioni recidivati vie aeree
Stipsi
Ipercolestrolemia, iperuricemia
Coxoartrosi
Seborrea cuoio capelluto
Diminuzione libido, impotenza
Posologia
MG 1DH, 50 gocce, 1 volte al dì


Juniperus communis (ginepro) M.G. 1DH
Parte utilizzata: giovani getti
Famiglia Cupressacee
Organotropismo
Fegato
Intestino
Reni
Proprietà
Drenante epatico
Drenante renale
Indicazioni terapeutiche
Affezioni epatiche
Meteorismo
Ritenione idrica
Alterazioni del metabolismo
Cellulite
Posologia
MG 1DH 50 gocce, 1-3 volte al dì
Trattamento prolungato a cicli

Seve de bouleau (linfa di betulla) 1DH
Parte utilizzata: linfa
Famiglia betulacee
Organotropismo
Apparato urinario
Apparato osteoarticolare
Metabolismo
Proprietà
Diuretica
Drenante
Ipocolesterolemizzante

Indicazioni terapeutiche
Cellulite e ritenzione idrica
Ipercolesterolemia
Artrosi
Iperuricemia
Posologia
1DH, 50 gocce, 1-2 volte al dì
Cicli di 2 mesi di terapia ed 1 di pausa

“Svolge un ruolo complementare nei confronti di altre terapie nel trattamento delle varie affezioni”

Il drenaggio specifico viene distinto in pre-terapeutico, intra-terapeutico e post-terapeutico.

Il drenaggio pre-terapeutico si attua prima di un trattamento vero e proprio preparando il soggetto alla terapia principale. Solitamente lo si esegue per almeno due settimane. I gemmoterapici che meglio si prestano allo scopo sono Betula pubescens gemme M.G. 1DH, per la sua attivita sul SRE, e Juniperus communis M.G. 1DH e Rosmarinus officinalis M.G. 1DH dotati di particolare tropismo epato-renale.

Rosmarinus officinalis (rosmarino) M.G. 1DH
Parte utilizzata: giovani getti
Famiglia Labiate
Organotropismo
Fegato e vie biliari
Metabolismo lipidico e purinico
Polimorfonucleati ed eosinofili
Proprietà
Colagogo e coleretico
Ipocolestrolemizzante
Normalizza il profilo proteico
Indicazioni terapeutiche
Discinesia e/o litiasi vie biliari
Colecistite cronica
Dislipidemie
Iperuricemia
Senescenza, andropausa, menopausa
Posologia
MG 1DH, 50 gocce, un quarto d’ora prima di colazione
Non si somministra la sera poiché è stimolante cerebrale.

Ovviamente a seconda della patologia da trattare, o dell’organo o apparato che si vuole stimolare, si assoceranno altri gemmoterapici che di seguito si elencano:
Drenaggio epatorenale
Rosmarinus officinalis M.G. 1DH
Juniperus communis M.G. 1DH

Drenaggio renale
Linfa di betulla o seve de bouleau 1DH

Juniperus communis M.G. 1DH
Betula pubescens scorza interna di radice M.G. 1DH
Vaccinum vitis idaea M.G. 1DH

Vaccinum vitis idaea (Mirtillo rosso) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Giovani getti
Famiglia Ericacee
Organotropismo
Intestino
Vie urinarie
Apparato osteoarticolare
Vasi arteriosi
Genitali femminili
Proprietà
Antiinfiammatoria
Rimineralizzante
Antiipertensiva
Normalizzante la funzione intestinale

Indicazioni terapeutiche
Intestino irritabile
Alterazioni dell’alvo, meteorismo
Infezioni urinarie
Ipertensione arteriosa e arteriosclerosi
Osteoporosi
Fibromioma uterino
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce, 1-2 volte al dì, lontano dai pasti


Drenaggio intestinale
Ficus carica M.G. 1DH
Alnus glutinosa M.G. 1DH
Vaccinum vitis idaea M.G. 1DH

Ficus carica (Fico) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Moracee
Organotropismo
Stomaco e duodeno
Sistema neurovegetativo
Polimorfonucleati, eosinofili
Proprietà
Antispasmodico
Normalizzante la motilità e secrezione gastrica
Antiallergica
Indicazioni terapeutiche
Affezioni gastroduodenali
Turbe dispeptiche
Distonie neurovegetative
Traumi cervicali
Allergia solare
Nevrosi a impronta fobico-ossessiva
Posologia
M.G. 1 DH, 30-50 gocce, un quarto d’ora prima dei pasti


Alnus glutinosa (Ontano nero) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Betulacee
Organotropismo
Mucose
Vasi encefalici
Polimorfonucleati, eosinofili
Proprietà
Antiinfiammatoria
Anticatarrale
Vasoregolatrice
Migliora la circolazione encefalica
Indicazioni terapeutiche
Processi febbrili
Infiammazioni in fase suppurativa
Cefalea vasomotoria
Tromboflebiti
Sequele di ictus cerebrale
Ulcera gastroduodenale
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce, una o più volte al dì

Drenaggio polmonare
Viburnum lantana M.G. 1DH
Corylus avellana M.G. 1DH

Viburnum lantana (Viburno) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Caprifoliacee
Organotropismo
Apparato respiratorio
Cute
Tiroide
Polimorfonucleati, eosinofili
Proprietà
Regolatrice del tono bronchiale
Antiallergica
Indicazioni terapeutiche
Asma bronchiale
Bronchite asmatica
Eczema atopico
Morbo di Basedow
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce, una o più volte al dì, lontano dai pasti

Corylus avellana (Nocciolo) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Betulacee
Organotropismo
Polmoni
Fegato
Midollo osseo, eritroblasti
Tessuto Connettivo
Proprietà
Riduce colestrolo ed acido urico
Stimola l’eritropiesi, riduce la trombofilia
Riduce la sclerosi di fegato e polmoni
Stimola le cellule del Kupfer
Indicazioni terapeutiche
Arteriopatia arti inferiori
Bronchite cronica, enfisema polmonare
Epatite cronica e cirrosi
Anemia sideropenica, da sanguinamento digestivo (gastrite, ulcera, ecc.)
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce, 1-3 volte al dì

Drenaggio cutaneo
Juniperus communis M.G. 1DH
Ulmus campestrisa M.G. 1DH
Cedrus libani M.G. 1DH

Ulmus Campestris (Olmo) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Ulmacee
Organotropismo
Cute
Ghiandole sebacee
Macrofagi, plasmacellule
Proprietà
Drenante della cute
Regolatore dell’attività delle ghiandole sebacee
Indicazioni terapeutiche
Acne giovanile
Seborrea
Eczema o dermopatie “umide”
Herpes recidivante
Posologia
M.G. 1DH, 50-70 gocce, una o più volte al dì, lontano dai pasti


Cedrus libani (Cedro del libano) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Giovani getti
Famiglia Pinacee
Organotropismo
Cute
Ghiandole sudoripare
Proprietà
Ipocolesterolemizzante
Stimola la sudorazione
Riduce il prurito

Indicazioni terapeutiche
Dermopatie secche e pruriginose
Eczema, psoriasi, ittiosi
Cheratosi palmo-plantari
Anidrosi
Posologia
M.G. 1DH, 30-50 gocce, 1-2 volte al dì, un quarto d’ora prima dei pasti


• Nel drenaggio cutaneo, una interessante formulazione “specifica” che utilizza fitocomplessi è costituita da:
Cynara scolymus (carciofo) T.M.
Arctium lappa (bardana) T.M.
Viola tricolor (viola del pensiero selvatica) T.M.
che è particolarmente utile nell’acne e nelle patologie dermatologiche con caratteri di cronicità, come ad esempio la dermatite seborroica, e viene somministrata in ragione di 30 gocce per 3 volte al di, 15 minuti prima dei pasti, per almeno un mese.

Arctium Lappa (Bardana) T.M.
Parte utilizzata: Radice fresca
Famiglia Composite
Costituenti principali
Inulina (45-60%)
Olio essenziale
Mucillagine
Principi amari ( arctigenina, arctiopicrina)
Polifenoli (ac. caffeico, ac. clorogenico)
Principio antibiotico attivo sui gram +
Attività terapeutica
Depurativa antimicotica, antibatterica
Coleretica, uricosurica
Ipoglicemizzante
Indicazioni terapeutiche
Acne, seborrea
Micosi cutanee
Iperglicemia, iperuricemia
Eczema
Posologia
T.M. 30-50 gocce, 1-3 volte al dì

Viola Tricolor (Viola del pensiero) T.M.
Parte utilizzata: Pianta intera fiorita
Famiglia Violacee
Costituenti principali
Mucillagini
Pigmenti flavonici (rutina, Violantina, saponarina)
Carotenoidi
Derivati salicilici
Acidi fenolcarbossilici (acido trans-caffeico, acido cis-p- cumarinico)
Curarine (umbellifenone)
Attività terapeutica
Drenante cutanea
Mucolitica
Espettorante
Diuretica
Analgesica
Indicazioni terapeutiche
Acne, seborrea
Eczemi
Herpes
Impetigine
Crosta lattea
Psoriasi
Bronchiti
Dolori articolari
Posologia
T.M. 30-40 gocce, 1-3 volte al dì, lontano dai pasti


Drenaggio cardiovascolare
Cratategus oxyacanta M.G. 1DH
Cornus sanguinea M.G. 1DH
Syringa vulgaris M.G. 1DH

Crataegus oxiacanta (Biancospino) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Giovani getti
Famiglia Rosacee
Organotropismo
Cuore, vasi arteriosi
Sistema nevoso centrale
Sistema neurovegetativo
Proprietà
Sedativa cardiaca
Coronarodilatatrice
Antispasmodica
Sedativa generale
Indicazioni terapeutiche
Tachicardia, extrasistolia
Precordialgie, angina pectoris
Miocardiocoronarosclerosi
Ipertensione
Stati d’ansia
Posologia
M.G. 1DH, 30-50 gocce, 1-3 volte al dì

Cornus sanguinea (Sanguinello) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Cornacee
Organotropismo
Miocardio
Tiroide
Macrofagi
Proprietà
Coronarodilatatrice
Eutiroidea
Antitrombotica
Indicazioni terapeutiche
Infarto del miocardio
Emorragie “post-traumatiche”
Gozzo semplice eutiroideo
Ipertiroidismo
Attacchi Ischemici Transitori (TIA)
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce, 1-3 volte al dì
Nell’infarto somministrazione ogni 15 minuti (P.Henry)

Syringa vulgaris (Lillà) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Oleacee
Organotropismo
Cuore
Arterie coronarie
Proprietà
Coronarodilatatrice
Trofica sul miocardio
Indicazioni terapeutiche
Angina pectoris
Sindromi coronariche
Miocardio-coronarosclerosi
Posologia
M.G. 1 DH, 50 gocce, 1-3 volte al dì,lontano dai pasti

Drenaggio osteoarticolare
Vitis vinifera M.G. 1DH
Juniperus communis M.G. 1DH
Fraxinus excelsior M.G. 1DH

Vitis vinifera (Vite) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Giovani getti
Famiglia Ampelidacee o Vitacee
Organotropismo
Apparato osteoarticolare
Sistema reticolo-endoteliale
Faringe, tonsille
Proprietà
Antiinfiammatoria
Antireumatica
Indicazioni terapeutiche
Artrite deformante piccole articolazioni
Angina faringea recidivante
Titolo antistreptolisinico elevato
Acne rosacea, couperose
Verruche
Posologia
M.G. 1DH, 50 gocce 1-3 volte al dì


Fraxinus excelsior (Frassino) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme
Famiglia Oleacee
Organotropismo
Sistema osteoarticolare
Vie urinarie
Metabolismo purinico
Proprietà
Attività diuetica
Attività uricosurica
Attività ipocolesterolemizzante
Indicazioni terapeutiche
Iperuricemia
Ipercolestrolemia
Ipertensione arteriosa
Cellulite
Posologia
M.G. 1DH 50 gocce, 1-3 volte al dì, un quarto d’ora prima dei pasti

Drenaggio urogenitale
Vaccinum vitis idaea M.G. 1DH
Quercus peduncolata M.G. 1DH

Quercus pedunculata (quercia o farnia) M.G. 1DH
Parte utilizzata: Gemme, scorza della radice, ghiande, giovani radici,
Famiglia Fagacee
Organotropismo
Intestino
Vie genito-urinarie
Sistema circolatorio
Proprietà
Regola l’intestino
Stimola il surrene
Incrementa i 17 chetosteroidi
Indicazioni terapeutiche
Stipsi
Ipotensione arteriosa
Astenia e surmenage
Astenia sessuale
Leucorrea, menometrorragie
Senescenza precoce
Afta, gengivostomatite recidivante (Tetau)
Enuresi notturna
Posologia
M.G. 1DH, 50-70 gocce, un quarto d’ora prima dei pasti

Il drenaggio intra-terapeutico si attua contestualmente ad un trattamento vero e proprio. Si tratterà pertanto di un trattamento complementare atto ad ottimizzare la risposta terapeutica, a limitare gli effetti iatrogeni di una terapia farmacologica allopatica, a ridurre gli effetti di un eventuale “aggravamento” omeopatico.
A titolo di esempio, in un colon irritabile in trattamento omeopatico, si affiancherà Vaccinum vitis idaea in ragione di 30 gocce al mattino; in una tonsillite trattata farmacologicamente si assocerà Juglans regia con la medesima posologia, per un eretismo cardiaco caratterizzato da ipertensione e tachicardia Crataegus oxiacanta svolgerà egregiamente il suo compito.

Il drenaggio post-terapeutico segue un trattamento terapeutico con lo scopo di rispettare i risultati ottenuti che dovranno essere mantenerli il più a lungo possibile. Ovviamente, anche in questo caso, la posologia sarà tipica dei drenaggi.

Il Drenaggio quindi può essere considerato un momento molto importante dell'atto terapeutico: effettuato correttamente pone l'organismo nelle condizioni migliori per recuperare un equilibrio alterato e per rispondere in modo ottimale alla terapia più appropriata, sia essa di sintesi che naturale.


Bibliografia


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